Nuova Riveduta:

Genesi 35:20

Giacobbe eresse una pietra commemorativa sulla tomba di lei. Questa pietra commemorativa della tomba di Rachele esiste tuttora.

C.E.I.:

Genesi 35:20

Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele. Questa stele della tomba di Rachele esiste fino ad oggi.

Nuova Diodati:

Genesi 35:20

E Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele. È la stele sulla tomba di Rachele che esiste ancora oggi.

Riveduta 2020:

Genesi 35:20

Giacobbe eresse una pietra commemorativa sulla sua tomba. Questa pietra commemorativa della tomba di Rachele esiste tuttora.

La Parola è Vita:

Genesi 35:20

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 35:20

E Giacobbe eresse un monumento sulla tomba di lei. Questo è il monumento della tomba di Rachele, il quale esiste tuttora.

Ricciotti:

Genesi 35:20

Giacobbe alzò un monumento sul sepolcro di lei; ed è quello chiamato anc'oggi "Il monumento di Rachele".

Tintori:

Genesi 35:20

E Giacobbe eresse un monumento sul sepolcro di lei, e questo è il monumento del sepolcro di Rachele, che esiste tuttora.

Martini:

Genesi 35:20

E Giacobbe eresse sulla sepoltura di lei un monumento: Questo è il monumento di Rachele fino al dì d'oggi.

Diodati:

Genesi 35:20

E Giacobbe rizzò una pila sopra la sepoltura di essa. Quest'è la pila della sepoltura di Rachele, che dura infino al dì d'oggi.

Commentario abbreviato:

Genesi 35:20

16 Versetti 16-20

Rachele aveva detto con ardente passione: "Dammi dei figli o altrimenti muoio!", e proprio adesso che ebbe figli, morì! La morte del corpo è la partenza dell'anima verso il mondo spirituale. Quando apprenderemo che è Dio solo che sa realmente quello che è meglio per il suo popolo e che in tutti gli affari terreni il percorso più sicuro per il cristiano è dire al suo cuore: "Lasciamo fare al Signore ciò che sembra a Lui meglio". Solo qui c'è la nostra sicurezza e il nostro conforto e basta non desiderare altro. Le labbra morenti di lei chiamarono suo figlio appena nato Ben-oni, il figlio del mio dispiacere: e molti figli si dimostrano di essere quella bara in cui seppelliranno i genitori. Spesso i figli sono il dispiacere delle loro madri: essi dovrebbero perciò, quando crescono, essere la loro allegria e rammaricarsi quando non possono. Ma Giacobbe, poiché non voleva che il doloroso ricordo della morte della madre si rinnovasse ogni volta che chiamava suo figlio, gli cambiò il nome in Beniamino, figlio della mia mano destra, cioè molto caro a me, il sostegno della mia vecchiaia, quale bastone nella mia mano destra.

Riferimenti incrociati:

Genesi 35:20

Ge 35:9,14; 1Sa 10:2; 2Sa 18:17,18

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